Da Zona d’ombra con Will Smith tratto dal pezzo-denuncia pubblicato su GQ all’articolo di Vanity Fair che ispirò la Bling Ring di Emma Watson, da Ben Affleck che ha basato il suo Argo da un articolo emerso sulla rivista Wired fino alle corse clandestine raccontate sul magazine Vibe e che ispirarono la saga di Fast & Furious…
- Zona d’ombra (Concussion): la pellicola, diretta nel 2015 da Peter Landesman, si basa sull’articolo “Game Brain” del 2009 scritto da Jeanne Marie Laskas per la rivista GQ che racconta la vera storia del dottor Bennet Omalu (interpretato da Will Smith), neuropatologo nigeriano che scoprì la CTE (encefalopatia cronica traumatica), malattia degenerativa del cervello che colpisce i giocatori vittime di ripetuti colpi alla testa; il dottor Omalu inizia così una battaglia contro la NFL (National Football League).
- Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975) di Sidney Lumet è tratto da una storia vera raccontata da P.F. Kluge e Thomas Moore sulla rivista Life nel 1972: “The Boys in the Bank”.
- Quasi famosi (2000) di Cameron Crowe è basato su una storia di copertina del Rolling Stones, intitolata “The Allman Brothers Story”, redatta nel 1973 dallo stesso regista.
- Argo (2012) di Ben Affleck è tratto da una storia vera avvenuta nel 1979 e ricostruita, per la prima volta, nel 2007 da Joshuah Bearman per il magazine Wired: “The Great Escape: How the CIA Used a Fake Sci-Fi Flick to Rescue Americans from Tehran”.
- Paura e delirio a Las Vegas (1998) di Terry Gilliam è tratto dall’articolo «Fear and Loathing in Las Vegas» di Hunter S. Thomas pubblicato su Rolling Stones nel 1971.
- Into the wild (2007) di Sean Penn è tratto da un articolo di Jon Krakauer uscito nel 1993 su Outside e intitolato “Death of an Innocent”.
- La febbre del sabato sera (1977) di John Badham è stato ispirato a un pezzo di Nik Cohn apparso nel 1976 sul New York Magazine: “Tribal Rites of the New Saturday Night”.
- Nightmare (1984) di Wes Craven trae ispirazione da una serie di articoli apparsi su Los Angeles Times sul misterioso caso di un gruppo di rifugiati laotiani di etnia Hmong, tre dei quali, morti nel sonno a seguito di violenti incubi notturni.
- Bling Ring (2013) di Sofia Coppola è tratto da un articolo di Nancy Jo Sales pubblicato su Vanity Fair nel 2010 e intitolato “The suspects wore Loubountins”.
- La serie di Fast and furious è ispirata da un pezzo di Ken Li uscito su Vibe nel 1998 che raccontava delle corse clandestine per le strade di New York: “Racer X”.
- Fronte del porto (1954) di Elia Kazan è tratto da una serie di 24 articoli scritti (tra il novembre-dicembre 1948) per il The Sun da Malcom Johnson, intitolata Crime on the Waterfront e vincitrice del Pulitzer.
- Ho camminato con uno zombi (1943) di Jacques Tourneur è basato su un articolo di Inez Wallace pubblicato su American Weekly Magazine che tenta di far luce sui rituali voodoo praticati nell’isola di Haiti.
- Dallas Buyers Club (2013) di Jean-Marc Vallée è tratto da un articolo del 1992 scritto dal giornalista Bill Minutaglio del Dallas Morning News che s’intitolava «Buying time».
- Trafficanti (2016) di Todd Phillips è basato sul pezzo scritto per Rolling Stone da Guy Lawson.
- Top Gun (1986) di Tony Scott fu ispirato da un articolo di Ehud Yonay pubblicato sulla rivista California nel 1983.
























