Questa sera (alle 21:15 su Premium Action di Mediaset Premium), Supergirl Melissa Benoist spiegherà il mantello sui celi di National City nella serie tv creata da Greg Berlanti, Andrew Kreisberg (già ideatori di Arrow e The Flash) e Ali Adler, basata sull’omonimo personaggio dei fumetti della DC Comics concepito nel 1959 da Otto Binder e illustrato da Al Plastino. La Marley Rose di Glee è la seconda star rubata al liceo di Ryan Murphy ad infilarsi nella tuta coi superpoteri di un paladino targato DC, dopo Grant Gustin. E, a proposito di The Flash: Kara e Barry s’incontreranno nel cross-over Worlds’ Finest trasmesso, per la prima volta, il 28 marzo. In precedenza, Supergirl era brevemente apparsa in The Flash nell’episodio Benvenuti su Terra-Due. A voi, i retroscena che vi faranno spiccare il volo: dalla cugina de L’uomo d’acciaio che sfila il mantello rosso alla Rebekah di The Originals dall’effetto sonoro riciclato da Smallville fino alla Kryptonite del Doctor Who…
- Per il ruolo di Kara Zor-El alias Supergirl, Melissa Benoist ha avuto la meglio sulle colleghe Claire Holt, Gemma Atkinson e Elizabeth Lail.
- L’effetto sonoro utilizzato per la visione a raggi X di Supergirl è stato riciclato da Smallville (2001).
- La tutina di Supergirl è creata da Colleen Atwood, già, costumista per Arrow e The Flash. I colori, rispetto a quelli del film del 1984, sono più cupi e richiamano le tonalità sfoggiate da Henry Cavill ne L’uomo d’acciaio (2013).
- Tra le guest star della serie figurano Dean Cain e Helen Slater, rispettivamente, Superman nella serie Lois & Clark e Supergirl nel film del 1984.
- Greg Berlanti ha descritto il personaggio di Melissa Benoist come la “Annie Hall dei supereroi” (Diane Keaton in Io e Annie).
- Quando s’infilò, per la prima volta, il costume di Supergirl Melissa Benoist portava una benda all’occhio a seguito di una lesione.
- Il suo Chihuahua si chiama Otis, lo stesso nome dell’assistente di Lex Luthor in Superman (1978).
- Melissa Benoist ha citato le scrittrici Susan Sontag e Gloria Steinem come modelli d’ispirazione per la sua interpretazione di Supergirl.
- Se prendiamo la prima e la terza lettera del nome di Kara, si ottiene Kr, il simbolo di Krypton: il suo pianeta natale.
- La serie presenta diverse similitudini con “Doctor Who” (1963).



















