Le rivelazioni di Diane Keaton sulla sua salute prima della morte

Diane Keaton, una delle attrici più amate e influenti della storia di Hollywood, è morta all’età di 79 anni, secondo quanto riportato da People. Le cause del decesso non sono state rese note. In un comunicato, la famiglia ha chiesto riservatezza in questo momento di dolore. Come riportato dalla CNN, i vigili del fuoco di Los Angeles hanno confermato di aver ricevuto una chiamata di emergenza nella sua abitazione e che una persona è stata trasportata in ospedale. Nel corso della sua lunga carriera, Keaton ha regalato al pubblico interpretazioni memorabili: da Io e Annie, che le valse un Oscar, a Kay Adams-Corleone nella trilogia de Il Padrino, fino a Louise Bryant in Reds.

La battaglia contro il cancro alla pelle

I suoi iconici cappelli, diventati un tratto distintivo del suo stile, erano più di un vezzo estetico: rappresentavano la sua difesa dal sole, dopo la diagnosi di un tumore della pelle a soli 21 anni.
“È una questione di familiarità,” spiegò al Los Angeles Times nel 2015. “Mia zia Martha aveva un cancro così grave che le rimossero il naso. Anche mio padre e mio fratello ne hanno sofferto. È una malattia insidiosa. Bisogna sempre mettere la crema solare.” Keaton ammise di aver iniziato a prendersi cura seriamente della propria pelle solo dopo i quarant’anni: “Da giovane non ci facevo caso, non mi informavo, e fu un errore che mi ha perseguitata per tutta la vita adulta.”
Negli anni affrontò prima un carcinoma basocellulare, poi un carcinoma squamocellulare, che richiese due interventi chirurgici.

La lotta contro la bulimia

Oltre al cancro, l’attrice ha parlato apertamente anche di un’altra battaglia personale: la bulimia. Tutto iniziò quando, da giovane, le fu chiesto di perdere peso per un ruolo a Broadway.
“Facevo solo ciò che la mia fame mi chiedeva, sono una dipendente,” confessò nel 2014 al Dr. Oz Show. “Sono una dipendente in recupero, lo sarò sempre.”

Raccontò di aver raggiunto picchi di 20.000 calorie al giorno, per poi indurre il vomito: “La mia cena tipo era un secchio di pollo, diverse porzioni di patatine con formaggio blu e ketchup, piatti pronti, un litro di bibita, chili di caramelle, una torta intera e tre crostate alla banana.”

Decise di chiedere aiuto e intraprese un percorso terapeutico: “Qualcuno mi disse che avevo problemi mentali, così andai da un analista cinque volte a settimana,” ricordò. In seguito, nel suo libro Then Again (2011), scrisse: “Non ho nulla da nascondere. Parlarne mi fa stare bene. Mi sento sorella di tutte le donne — e anche degli uomini — che hanno vissuto un disturbo alimentare.”

Vita privata

Diane Keaton non si è mai sposata, ma ha realizzato il suo desiderio di maternità adottando due figli: Dexter e Duke, quando era sulla cinquantina.
Nonostante il cognome in comune, non aveva alcun legame di parentela con l’attore Michael Keaton.

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