Barbarian, il titolo dell’horror di Zach Cregger spiegato

Una tranquilla prenotazione su Airbnb si trasforma in un viaggio nell’orrore. Questa sera su Rai 4 arriva Barbarian, l’esordio da brivido di Zach Cregger: una sola notte in una casa apparentemente normale diventa un incubo fatto di corridoi sotterranei, stanze proibite e una presenza femminile che si muove nell’oscurità. Il successo al botteghino del recente Weapons deve molto ai sinistri richiami a questo film culto del 2022, che torna a gelare il sangue con i suoi segreti sepolti sotto il pavimento. Ma chi, o che cosa, è il «Barbarian»?

Barbarian (2022) — Trama

Tess Marshall arriva a Detroit per un colloquio e ha prenotato una casa tramite Airbnb. Scopre che la casa è stata “doppio prenotata” (“double-booked”) da un uomo, Keith Toshko. Nonostante le iniziali diffidenze, decide di restare per la notte. Ma la casa nasconde segreti inquietanti: un passaggio segreto conduce a un tunnel sotterraneo dove vive una creatura deforme, detta “La Madre”. Ci sono anche elementi tormentati del passato dell’attore AJ Gilbride, e della famiglia Frank, che contribuiscono a una storia di crimini, traumi e incesto. Alla fine, dopo un confronto mortale con la Madre, Tess riesce a sopravvivere ma la conclusione è ambigua e carica di tensione.


Cast di Barbarian

  • Georgina Campbell interpreta Tess Marshall – la protagonista.
  • Bill Skarsgård interpreta Keith Toshko, l’uomo con cui Tess condivide la casa per la notte.
  • Justin Long è AJ Gilbride, l’attore televisivo che ha affittato la casa.
  • Matthew Patrick Davis è “La Madre”, la creatura nei tunnel sotterranei.
  • Richard Brake interpreta Frank, collegato al passato oscuro.

Weapons — che cos’è e i possibili collegamenti con Barbarian

  • Il fatto che lo stesso regista (Zach Cregger) sia coinvolto fa sì che molti fan speculino su un universo narrativo condiviso.
  • Viene usata una campagna di marketing virale per Weapons, con un sito “Maybrook News” che contiene richiami agli eventi di Barbarian, come articoli che menzionano “Underground prison discovered in rental home” (prigione sotterranea scoperta nella casa in affitto), che è un riferimento esplicito al tunnel segreto / “La Madre” in Barbarian.
  • Però: Zach Cregger e membri del cast hanno dichiarato che Weapons non è un sequel diretto di Barbarian. Non ci sono conferme che i due film coesistano nello stesso continuity in modo ufficiale.
  • Alcuni attori di Barbarian compaiono in Weapons, ma in ruoli diversi. Per esempio Justin Long ha un ruolo in Weapons, ma non come lo stesso personaggio. Questo è interpretato come omaggio o easter egg, non necessariamente come collegamento stretto.

Barbarian, il titolo dell’horror spiegato

Barbarian gioca con i cliché dell’horror per offrire una storia piena di colpi di scena e misteri, risolvendo gran parte della trama ma lasciando alcuni enigmi aperti.
Il più grande interrogativo resta il titolo: la parola “Barbarian” non è mai pronunciata né spiegata, spingendo il pubblico a cercarne da sé il significato nascosto.

Il regista Zach Cregger non sa cosa significhi il titolo

Neppure il regista può spiegare con certezza il significato del titolo. Cregger ha rivelato che “Barbarian” era inizialmente un segnaposto durante la stesura della sceneggiatura. Con il progredire della storia, il titolo ha iniziato a calzare e alla fine è rimasto fino alla produzione. Anche lui ammette che il titolo lascia spazio a molte interpretazioni. L’unico richiamo diretto è l’ambientazione: la storia si svolge in Barbary Street, una via fittizia e degradata del ghetto di Detroit. Il titolo potrebbe riferirsi ai residenti poveri della strada, dato che “Barbarian” indica spesso chi vive al di fuori della società civile.

Ma ci sono altre possibili letture:

  • Gli ospiti dell’Airbnb o gli squatters? Potrebbe riferirsi agli ospiti della casa, ma più plausibilmente agli squatters del seminterrato, che includono due figure chiave: The Mother, il mostro femminile, e Frank, l’antagonista nascosto.
  • The Mother: creata da incesto multi-generazionale, è animalesca, violenta e instintiva, incarnando chiaramente la barbarie.
  • Frank: responsabile della creazione di The Mother, agisce in modo metodico ma barbarico, e il titolo potrebbe anche alludere a lui come esempio di mascolinità tossica, richiamando vecchi stereotipi hollywoodiani di eroi ipermascolini.
  • Tema della mascolinità tossica: il titolo può simboleggiare la violenza sistemica degli uomini verso le donne, oltre a riflettere le dinamiche di potere tra i personaggi maschili e femminili, tra cui Justin Long e Bill Skarsgård.

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