L’iconica casa di produzione indipendente A24 sembra aver colpito ancora, portando sul grande schermo un nuovo classico dell’horror moderno Bring Her Back. Scritto e diretto dai fratelli Danny e Michael Philippou, già acclamati per Talk to Me, il film — in Italia dal 30 luglio — racconta la storia di un gruppo di fratelli orfani affidati a una casa famiglia. Qui, scoprono che la loro nuova tutrice ha intrapreso oscuri rituali dopo la morte del proprio figlio. I dettagli della trama restano volutamente avvolti nel mistero, contribuendo a creare attesa e curiosità.

Ancora prima dell’uscita ufficiale nelle sale americane, il film aveva ottenuto uno spaventoso 90% su Rotten Tomatoes, basato su 67 recensioni. Il consenso della critica lo definisce un “incubo domestico”, con momenti di terrore che scaturiscono soprattutto dalla straordinaria interpretazione della protagonista Sally Hawkins.

Questa accoglienza suggeriva che Bring Her Back aveva tutte le carte in regola per affermarsi come il prossimo cult del genere horror, oltre a rappresentare un nuovo successo commerciale per i Philippou. Oggi, il film consacra i gemelli australiani a nuovi maestri del genere horror. Dalle intense interpretazioni alla carica emotiva della narrazione, fino agli spaventi ben costruiti, sono molteplici gli elementi che hanno conquistato pubblico e critica.

8 motivi per cui Bring Her Back vanta il punteggio di 90% su Rotten Tomatoes:

1. L’interpretazione di Sally Hawkins: L’attrice due volte candidata al Premio Oscar (Blue Jasmine, La forma dell’acqua) dà vita a un’indimenticabile villain.
2. Bring Her Back vanta un cast talentuoso oltre a Sally Hawkins: È valorizzato dalle interpretazioni dei suoi giovani attori (Jonah Wren Phillips, Sora Wong, Billy Barratt).
3. Il film è caratterizzato da un’atmosfera creepy. Bring Her Back trascina il pubblico in un mondo disturbante.
4. Bring Her Back esplora gli orrori della morte e del dolore irrisolto. Il film affronta temi difficili in modo terrificante.
5. Il film presenta momenti di horror intenso. Bring Her Back regge il confronto con Talk to Me in termini di terrore.
6. Bring Her Back presenta una storia incredibile e deprimente. Non si risparmia con la sua narrazione cupa, e funziona.
7. Bring Her Back è l’horror dell’anno.
8. Danny e Michael Philippou sono i nuovi mastri dell’horror.