La bimba hawaiana e il suo adorabile alieno domestico irrompono nei cinema nel live action di Lilo & Stitch, remake in carne e CGI dell’amato classico d’animazione del 2002. Stando alle reazioni della stampa, il film di Dean Fleischer Camp (candidato all’Oscar per Marcel the Shell) è considerato il «miglior remake Disney di sempre».
Per chi non conosce l’originale, Lilo & Stitch racconta la storia di Lilo, una bambina hawaiana di sei anni, sola e sensibile, che adotta quello che crede essere un cane, per poi scoprire che si tratta in realtà di un fuggitivo alieno extraterrestre. Quello che segue è un racconto caotico ma commovente di amicizia, lutto e famiglia ritrovata.
Ciò che distingue davvero questo remake è la sua profondità emotiva, in particolare nel personaggio di Nani (interpretata da Sydney Agudong), la sorella maggiore di Lilo (l’esordiente Maia Kealoha), affettuosa e determinata a tenere unita la loro piccola famiglia. Il film non si limita a raccontare di nuovo la storia, ma mette in luce il lato più umano del racconto. La recitazione, le immagini mozzafiato (l’originale era ambientato sull’isola hawaiana di Kaua’i, il live action è stato girato anche a Oahu), la colonna sonora: tutto si combina in modo da sembrare fresco ma fedele alla trama originale, senza mai annoiare. Lilo & Stitch potrebbe essere il miglior remake live-action Disney di sempre.
E diciamolo chiaramente: l’asticella era piuttosto bassa… Biancaneve, uscito a marzo 2025, è stato accolto da recensioni pessime. Quindi molti di noi si sono avvicinati a Lilo & Stitch con una certa cautela. Ma questo remake è riuscito a toccare quella nostalgia profonda dei Millennial e della Gen Z, portando al tempo stesso la magia a una nuova generazione.









