Ranko tutti i film di Final Destination (comprese le morti più iconiche)

A venticinque anni dal cult originale, la Morte torna a colpire in Final Destination: Bloodlines, sesto capitolo del celebre franchise horror soprannaturale. Co-diretto da Zach Lipovsky e Adam Stein, il nuovo film ha per protagonista Kaitlyn Santa Juana nei panni di una studentessa universitaria che scopre di aver ereditato dalla nonna una misteriosa premonizione legata al crollo di una torre avvenuto anni prima. Quando i membri della sua famiglia iniziano a rimanerci secchi uno dopo l’altro, la ragazza cercherà disperatamente di spezzare la catena del destino e fermare la Morte.

Basato su una storia di Jeffrey Reddick — inizialmente concepita per un episodio di X-Files — l’originale Final Destination fece il suo ingresso nei cinema come uno slasher atipico e sorprendente. Al centro della trama c’è un adolescente (Devon Sawa) che, dopo una terrificante premonizione poco prima del decollo di un volo diretto a Parigi, riesce a scampare a un disastro aereo. Ma la salvezza è solo temporanea: il Disegno della Morte è stato infranto, e uno dopo l’altro i sopravvissuti del maledetto Volo 180 iniziano a morire in modi sempre più inquietanti.

La formula che ne scaturì — evento catastrofico iniziale, seguito da una catena di incidenti tanto assurdi quanto ingegnosi — si rivelò vincente, garantendo al franchise sequel dignitosi per oltre un decennio. Il tutto culminò con Final Destination 5, che grazie a un colpo di scena ben orchestrato riuscì a chiudere perfettamente il cerchio narrativo della saga. Per festeggiare il quarto di secolo del franchise, la top 5 di tutti i film di Final Destination (comprese le morti più spettacolari), aspettando il nuovo atto.

5. The Final Destination 3D (dir. David R. Ellis, 2009)

Un gruppo di persone che sfuggono miracolosamente a un disastro mortale in un autodromo grazie alla premonizione di Nick (Bobby Campo). Tuttavia, la Morte non accetta di essere ingannata e inizia a reclamare le vite dei sopravvissuti uno per uno.

Morte più memorabile: quando Andy (Andrew Fiscella) viene scagliato da una bombola di monossido di carbonio contro una recinzione a catena che lo fa a pezzi come un pomodoro.

4. Final Destination 5 (dir. Steven Quale, 2011)

Racconta la storia di un giovane (Nicholas D’Agosto) che ha una premonizione e salva un gruppo di persone dalla morte quando un ponte sospeso inizia a crollare. Tuttavia, scoprono presto di non poter sfuggire al piano della Morte.

Morte più memorabile: la troviamo nella sequenza di ginnastica tesa che culmina con la morte della sgradevole stagista d’ufficio Candice (Ellen Wroe). Gli indizi su ciò che potrebbe farla scivolare sono numerosi — un cavo elettrico, una vite smarrita, delle sbarre che scricchiolano — ma alla fine è una ciotola di polvere di gesso a causare la sua caduta, dritta sulla nuca.

3. Final Destination 2 (dir. David R. Ellis, 2003)

Kimberly (A.J. Cook) ha una premonizione di un terribile incidente stradale e riesce a salvare sé stessa e alcuni altri. Tuttavia, la Morte inizia a inseguirli per ripristinare il suo ordine, uccidendo uno a uno i sopravvissuti.

Morte più memorabile: potrei citarvi la morte di Evan (David Paetkau) con la scala antincendio o la terrificante decapitazione nell’ascensore di Nora (Lynda Boyd). Ma no, il merito va dato dove merita: la scena del camion da legname è la migliore che questa saga abbia mai offerto.

2. Final Destination 3 (dir. James Wong, 2006)

Wendy (Mary Elizabeth Winstead) e i suoi amici scampano a un tragico incidente in un luna park grazie a una premonizione. Tuttavia, la Morte inizia a perseguitarli uno a uno, seguendo un ordine predeterminato. Wendy cerca di trovare un modo per interrompere il ciclo e salvare i suoi compagni, ma la Morte sembra essere sempre un passo avanti.

Morte più memorabile: La morte di Ashley (Chelan Simmons) e Ashlyn (Crystal Lowe) sul lettino abbozzante, accompagnata dalla canzone Love Rollercoaster, è un momento inquietante ma memorabile.

  1. Final Destination (dir. James Wong, 2000)

Al centro della trama c’è un adolescente (Devon Sawa) che, dopo una terrificante premonizione poco prima del decollo di un volo diretto a Parigi, riesce a scampare a un disastro aereo. Ma la salvezza è solo temporanea: il Disegno della Morte è stato infranto, e uno dopo l’altro i sopravvissuti del maledetto Volo 180 iniziano a morire in modi sempre più inquietanti.

Morte più memorabile: Una delle morti più semplici, ma anche una delle più iconiche della saga: quando Terry (Amanda Detmer) si stufa del suo presuntuoso boyfriend, esce infuriata dal caffè dove si erano riuniti i sopravvissuti, si gira verso la strada e gli urla “Muori, stronzo!” Non passano neanche tre secondi… Splat! Un autobus appare dal nulla e trasforma la povera ragazza in carne da macello.

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