Il Gattopardo, chi ha vestito Deva Cassel e Benedetta Porcaroli

A più di 60 anni dal classico di Luchino Visconti, è finalmente disponibile su Netflix la mini-serie evento tratta dall’iconico romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, un vero gioiello per gli appassionati di period drama. La storia la conosciamo: nella Sicilia del XIX secolo, durante i moti del 1860, Don Fabrizio Corbera, Principe di Salina, vede la sua posizione privilegiata minacciata dall’unificazione italiana. Per salvaguardare il futuro della sua famiglia, il Principe considera alleanze impensabili che mettono in discussione i suoi principi, tra cui il matrimonio tra la bella Angelica, figlia del borghese Don Calogero, e suo nipote Tancredi.

Ma parliamo dei sontuosi abiti, protagonisti quanto le star della serie: Kim Rossi Stuart (il Principe di Salina), Benedetta Porcaroli (Concetta, figlia di Don Fabrizio), Deva Cassel (Angelica) e Saul Nanni (Tancredi). A crearli è Carlo Poggioli – che negli anni ‘90 ha collaborato con Piero Tosi, costumista del capolavoro viscontiano – ed Edoardo Russo – che di recente ha affiancato Stefano Ciammitti per i vestiti di Diamanti ed è stato costumista per È stata la mano di Dio.

Nel corso dei sei episodi che compongono Il Gattopardo, la Porcaroli sfoggia 50 look, Deva Cassel oltre 30. L’attrice de La Scuola Cattolica ha un sottotono più freddo, mentre la figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel più caldo. Per questo motivo, i costumi sono stati scelti per riflettere questa differenza: Concetta indossa principalmente colori freddi, come verdi e azzurri, mentre Angelica predilige tonalità più calde e solari, come arancioni e porpora. Questi contrasti cromatici rappresentano i due mondi opposti dei personaggi, che si evolveranno nel corso della serie.

Un’attenzione particolare è stata dedicata ai gioielli, realizzati da Pikkio Gioielli e Seam, insieme a pezzi d’archivio provenienti dalla Jewel House di Parigi e Madrid.

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