Pierre Olivier Persin, artista del trucco prostetico, è in corsa agli Oscar 2025 per il suo lavoro in The Substance. Il suo team ha ricevuto una nomination per il miglior trucco e acconciatura, insieme ad altre quattro candidature per il film, tra cui quella principale. Il body horror, che affronta la satira sugli standard di bellezza e sull’invecchiamento nel jet set, ha visto Persin e il suo team realizzare effetti straordinari, soprannaturali e mostruosi.

Demi Moore interpreta Elisabeth Sparkle, una superstar di mezza età ormai in declino, che viene licenziata dal suo show di aerobica quando il produttore (Dennis Quaid) decide di sostituirla con una persona della metà dei suoi anni. Praticamente distrutta dall’idea di non essere più la bomba sexy di un tempo, Elisabeth assume una droga illegale chiamata The Substance, che crea una versione più giovane e migliorata di se stessa, Sue, interpretata da Margaret Qualley.

Alle due viene regolarmente ricordato un dettaglio cruciale: sono una sola persona. Tuttavia, col tempo, costretta a vivere come Sue solo ogni due settimane mentre Elisabeth giace in una stanza buia con un tubo per l’alimentazione, il personaggio interpretato da Qualley inizia ad abusare della sostanza verde fluorescente, rubando sempre più tempo a Elisabeth. Quest’ultima si sveglia in un impeto di rabbia accecante, scoprendo di essere invecchiata rapidamente, in modo simile al Ritratto di Dorian Gray. Nel climax del film, Elisabeth diventa vecchia e deforme: applicare le protesi è stato un lavoro che ha richiesto sei ore e mezza.

Il Monstro Elisasue, protagonista della scena culminante del film, era una tuta gigante e una testa che ha richiesto a Coralie Fargeat e a Persin molto tempo per essere concepita: oltre due mesi, dal design al completamento. La creatura ibrida si rifà in parte al fratello siamese del protagonista di Basket Case di Frank Henenlotter. La testa, invece, è basata su quella di The Elephant Man, il dramma vittoriano di David Lynch. Il Monstro Elisasue, il prodotto fallito di Sue, ha un braccio dietro la schiena, un set di denti sul petto e glutei sulla testa. Guardando indietro, il mostro sembrava a Persin quasi un po’ un Picasso.

La tuta è stata scolpita principalmente a mano, utilizzando materiali come gel di silicone e teste di pupazzi iperrealistiche. Quando è stata finalmente dipinta, il team ha iniziato ad aggiungere lenti a contatto, denti e capelli. Qualley ha dovuto trascorrere circa otto-dieci giorni nella tuta per il finale intriso di sangue. L’attrice ha detto che le ci è voluto un anno, affinché la sua pelle si riprendesse dopo aver indossato le protesi.

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