Scemo & più scemo, l’esperienza paranormale di Jim Carrey nell’hotel di Shining

Scemo & più scemo, la commedia demenziale con Jim Carrey e Jeff Daniels, ha compito 30 anni qualche giorno fa. Shining, il capolavoro horror di Stanley Kubrick, ne festeggerà quarantacinque il prossimo maggio. Sembra impossibile collegare due opere così diverse come Shining e Scemo & più scemo, ma c’è un sorprendente filo conduttore: Jim Carrey. Il comico canadese non ha ovviamente recitato nell’adattamento del bestseller di Stephen King, ma un aneddoto curioso lo lega al fittizio Overlook Hotel.

Lo Stanley Hotel e la Stanza 217

L’origine del legame tra Shining e lo Stanley Hotel risale a Stephen King, che soggiornò nella stanza 217 mentre lavorava al suo celebre romanzo. L’hotel, situato a Estes Park, Colorado, ispirò l’immaginario Overlook Hotel grazie alla sua atmosfera inquietante e alla sua storia. La stanza 217 è famosa per un’esplosione avvenuta nel 1911: una cameriera di nome Mrs. Wilson accese delle lanterne a gas, causando un’esplosione che fece crollare il pavimento sotto di lei. Sopravvisse con entrambe le caviglie rotte, ma secondo la leggenda il suo spirito rimase nell’hotel. Si dice che Mrs. Wilson sposti oggetti, disfi bagagli e tormenti le coppie non sposate raffreddando lo spazio tra di loro o preparando le valigie dell’uomo durante la notte.

Jim Carrey e la Stanza 217

Nel 1994, durante le riprese di Scemo & più scemo, Jim Carrey decise di soggiornare proprio nella Stanza 217 dello Stanley Hotel. Nel film, diretto da Peter Farrelly, il re della comedy e Jeff Daniels interpretano due amici deficienti che intraprendono un viaggio per restituire una valigia a una donna. Una volta ad Aspen, i due vivono nel lusso dopo aver scoperto che la Samsonite conteneva migliaia di dollari. C’è un abisso che separa Scemo & più scemo e Shining in termini di tono e approccio, ma alcuni retroscena collegano inaspettatamente i due film. Alcune scene furono, infatti, girate all’interno dello Stanley Hotel, e Carrey colse l’occasione per vivere un’esperienza unica legata a quel luogo iconico. Tuttavia, la sua permanenza nella stanza fu brevissima: pare che, dopo appena tre ore, l’attore abbia lasciato la stanza visibilmente spaventato. Carrey non ha mai spiegato cosa lo abbia terrorizzato a tal punto, alimentando così il mistero e la leggenda che circondano la stanza. Per chiudere il cerchio, un fan ha persino realizzato un deepfake con Carrey nei panni di Jack Torrance di Shining. Ironia della sorte, il video collega i due film e trasforma Carrey nel prossimo killer con l’ascia, rendendo la sua esperienza reale ancora più inquietante e avvicinando la sua vita al capolavoro horror del 1980.

Il Fascino Oscuro dello Stanley Hotel

L’hotel è noto per molte storie di fantasmi oltre alla leggenda di Mrs. Wilson. La Stanza 401 è famosa per la presenza di un fantasma maschile che sembra toccare in modo inappropriato le donne nell’armadio. La Stanza 428, invece, è stata teatro di apparizioni di un cowboy e di strani rumori di mobili che si spostano, nonostante si trovi all’ultimo piano. Persino le grotte sottostanti l’hotel sono ritenute infestate dal fantasma di un pasticcere. Fenomeni inspiegabili come passi nei corridoi, musica proveniente dalla sala da ballo vuota e apparizioni di presenze spettrali hanno attratto l’attenzione di programmi televisivi come Ghost Adventures e Ghost Hunters, nonché di YouTuber come Ryan Bergara e Shane Madej di Buzzfeed Unsolved.

Realtà o Suggestione?

Nonostante le storie inquietanti, c’è chi sospetta che alcune siano state esagerate per attirare turisti. Tuttavia, le esperienze vissute da Stephen King e Jim Carrey nella Stanza 217 sembrano avere una base di verità. King utilizzò l’atmosfera dello Stanley Hotel come ispirazione per Shining, mentre l’improvvisa fuga di Carrey ha aggiunto ulteriore fascino al mistero del luogo.

Conclusione

Lo Stanley Hotel rimane un luogo leggendario, al crocevia tra finzione e realtà. La strana coincidenza che lega lo scrittore del Maine, Shining e Jim Carrey con Scemo & più scemo arricchisce la leggenda dell’hotel e offre ai fan un intrigante spunto di riflessione. Forse è solo suggestione, o forse qualcosa di davvero inspiegabile accade ancora nella Stanza 217. Quel che è certo è che questo luogo continua a ispirare curiosità e meraviglia, unendo in modo inaspettato due opere così diverse ma entrambe indimenticabili.

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