Elsa e Anna celebrano 10 anni innevati, sulle note (da Oscar) di Let It Go. Il 10 novembre 2013, fu proiettato per la prima volta a New York, Frozen. Il 53º classico Disney ispirato alla fiaba danese di Hans Christian Andersen, La regina delle nevi. La storia delle principesse di Arendelle ha incantato le bambine di tutto il mondo. Due sorelle, diversissime tra loro, un meraviglioso palazzo di ghiaccio, un buffo pupazzo di neve, e una colonna sonora memorabile. Questi sono gli ingredienti che hanno reso Frozen iconico, soprattutto, nel periodo natalizio.
Alla sua uscita, si è imposto come il film d’animazione con maggiore incasso nella storia del cinema, per poi essere surclassato solo dal suo sequel, Frozen II – Il segreto di Arendelle. Festeggiamo un decennio di Frozen con 10 curiosità pazzesche:
La lavorazione di Frozen è stata una delle più travagliate nella storia della Disney. Il progetto era in cantiere sin dagli anni Quaranta, quando fu lo stesso Walt Disney a immaginare l’adattamento animato della celebre fiaba di Andersen. Ma purtroppo, gli eredi dello scrittore danese non erano d’accordo sulla cessione.
Frozen è il primo film d’animazione Disney diretto da una donna: Jennifer Lee, co-regista – insieme a Chris Buck – e sceneggiatrice dell’opera.
Nelle prime bozze della sceneggiatura, Elsa avrebbe dovuto essere la villain del film, più in linea con la fiaba originale: una malvagia regina di ghiaccio con la pelle blu e i capelli neri. Il suo aspetto era, originariamente, ispirato alla Bette Midler di Hocus Pocus.
Una vera renna è stata portate negli Studios in modo che gli animatori potessero dare un aspetto più realistico a Sven.
Se il nome di Elsa è un richiamo all’illustratrice svedese Elsa Beskow, quello di Anna è un omaggio allo scrittore danese, infatti pronunciando velocemente i nomi di Hans, Kristoff, Anna e Sven è possibile trovare una certa somiglianza fonetica con quello di Hans Christian Andersen.
Avete presente quando Elsa, cantando Let It Go, costruisce il suo castello di ghiaccio personale? Bene, solo a quella scena hanno lavorato ben 50 animatori diversi.
Elsa possiede ben 420.000 ciocche di capelli (l’essere umano medio si ferma a 100,000), tutte realizzate in computer grafica. Un numero quindici volte superiore a quelle che può vantare Rapunzel, che si ferma a circa 27.000. Solo per i capelli di Elsa, gli animatori hanno dovuto sviluppare un software apposito, battezzato Tonic.
La Disney ha sviluppato un apposito software, chiamato Matterhorn, in modo tale da confezionare oltre 2000 forme diverse di fiocchi di neve poi usate nei due film. Il Dottor Kenneth Libbrecht, noto anche come Dottor Snow, è stato chiamato dagli animatori per fornire tutta la sua esperienza in termini di fiocchi di neve e relativa struttura molecolare.
Elsa è la prima principessa Disney a non essere una teenager. Dall’alto dei suoi 21 anni, è la più adulta mai vista in un film animato disneyano.
Anna è l’unica principessa Disney (anche se non ufficiale) che ha ricevuto due proposte di matrimonio; una volta da Hans in Frozen (2013) e una volta da Kristoff nel sequel Frozen II (2019).










doveva esser figo vedere Elsa una villain, possibilmente come incrocio tra le villain di Biancaneve e La carica dei 101