Coup de Chance, il miglior Woody Allen dai tempi di Blue Jasmine (o forse di Match Point)

Con Woody Allen, il delitto è servito. Lo sapevamo già, ovviamente. Fin dai tempi di Crimini e misfatti – che fu scioccante quando uscì nel 1989 – e se lo vedi oggi, lo è ancora. Perché, il tema del film non è solo che la gente comune può commettere un omicidio ma è il modo ordinario di come lo fa a spaventarci. Match Point, il thriller romantico del 2005, era un tipo di film correlato ma diverso, che portava fuori qualcosa di ancora più sovversivo culminando in un assassinio che avrebbe lasciato di stucco, persino, Alfred Hitchcock.

Primo film del cineasta di New York girato in lingua francese, Coup de Chance presentato in anteprima a Venezia 80, è un potente giallo con al centro un delitto commesso da individui che ci sembrano troppo civili e «normali» per fare una cosa del genere. La pellicola potrebbe benissimo concludere la trilogia ideale «killer inside me», cominciata 34 anni fa. Ma Coup de Chance, come Crimini e misfatti e Match Point, è anche un dramma morale.

Abbandonata Hollywood con le sue contraddizioni, Allen torna a girare in Europa nella Ville Lumière di Midnight in Paris. Come Match Point, l’ultimo film è incentrato sul concetto di “colpo di fortuna” (che è la traduzione letterale del titolo in francese) e casualità. Coup de chance racconta la storia di Fanny (Lou de Laâge), affasciante gallerista parigina divisa tra il ricco marito Jean (Melvil Poupaud) e Alain il suo amante (Niels Schneider) in una travolgente passione che sfocerà nel crimine.

La domanda che bisogna porsi ora è: Woody Allen avrà fortuna con Coup de Chance? A 88 anni suonati, l’occhialuto regista ha realizzato quello che è senza dubbio il suo miglior film dai tempi di Blue Jasmine (10 anni fa), o forse da Match Point (18 anni fa). È il suo 50esimo film e dichiara che potrebbe essere l’ultimo.

Coup de Chance verrà distribuito nelle sale cinematografiche francesi a partire dal 27 settembre ed in quelle italiane dal prossimo 6 dicembre.