Painkiller, la serie Netflix con Matthew Broderick sulla crisi degli oppioidi

Dal 10 agosto, sbarca su Netflix la miniserie Painkiller. Diretta da Peter Berg e prodotta con Eric Newman e Alex Gibney, è uno dei titoli più attesi del 2023.

Basata sul libro omonimo di Barry Meier e sull’articolo The Family That Built the Empire of Pain scritto da Patrick Radden Keefe per The New Yorker, Painkiller racconta in 6 episodi l’epidemia di oppiacei che ha mietuto oltre 500 mila vittime americane negli ultimi 20 anni. Al centro della vicenda c’è l’invenzione dell’OxyContin, spacciato come un innocuo analgesico dall’azienda Purdue Pharma della potente famiglia Sackler. Protagonista, Matthew Broderick nei panni di Richard Sackler: il miliardario proprietario della famosa azienda farmaceutica. Il cast include Uzo Aduba (Orange Is the New Black), e Taylor Kitsch.

Painkiller si aggiunge alla crescente lista di serie tv e docu-film sulla crisi degli oppioidi in America, tra cui The Pharmacist di Netflix, l’acclamata Dopesick di Hulu, The Crime of the Century di HBO e il Leone d’Oro All the Beauty and the Bloodshed.

La crisi degli oppioidi ha afflitto gli Stati Uniti per oltre due decenni, a partire dalla prescrizione di OxyContin alla fine degli anni ’90, poi dall’eroina e dal Fentanyl all’inizio degli anni 2010. Quasi 600.000 americani sono morti per overdose di oppioidi tra il 1999 e il 2021, di cui oltre 200.000 per oppioidi da prescrizione come ossicodone e idrocodone.  

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