L’8 aprile 1990, Laura Palmer affiorava dalle torbide acque di Twin Peaks avvolta nel cellophane. 30 dopo, lo show creato da David Lynch e Mark Frost è ancora cult. Sia le sue due iconiche prime stagioni che il revival di diciotto episodi realizzato nel 2017. Ecco, le 10 cose che più ci mancano della serie «campy» degli Anni ’90. Dalla misteriosa sigla composta da Angelo Badalamenti alla «dannata tazza di buon caffè» dell’Agente Cooper fino al nano danzante…
- I gufi
- La Signora Ceppo
- L’inquietante sigla d’apertura
- L’Agente Dale Cooper e la “dannata tazza di buon caffè”
- La Loggia Nera
- Laura
- La Cherry Pie del Double R Diner
- La conturbante Audrey Horne
- L’agente crossdresser interpretato da David Duchovny
- Il Nano
- E, a voi nostalgici lynchiani, cosa vi manca di più della visionaria campy soap?





















Il dono di Lynch è di aver fatto una trama talmente intricata e piena di segreti che finora nessun’altra serie l’ha mai eguagliata. Ora ci sono molte serie prive di suspance e troppo prevedibili.