Dopo gli 8 minuti di standing ovation a Venezia e un punteggio grandioso su Rotten Tomatoes, il Joker di Todd Phillips (Road Trip, Una notte da Leoni e Trafficanti) conquista il Leone d’Oro. La data d’uscita italiana è fissata per il 3 ottobre.
L’originale storia sulle origini del clownesco principe del crimine cui nome è Arthur Fleck, sociopatico mattatore nella Gotham City del 1981, ha ottenuto il plauso dei critici (eccetto quello del Time).
Interpretato da un Joaquin Phoenix in odore di Oscar, Joker Arthur Fleck (un gioco di parole con «freak») è ispirato ai personaggi culto del cinema anni ’70 -’80. A cominciare dagli antieroi della filmografia di Martin Scorsese performati da Robert De Niro, primo fra tutti Rubert Pupkin di Re per una notte (1983).
Ma non mancano espliciti riferimenti al Travis Bickle di Taxi Driver (1976) o a Toro scatenato (1980).
Il folle comico dal ghigno disperato subisce, inoltre, l’influenza di Serpico (1973) di Sidney Lumet nel poliziotto reso iconico da Al Pacino.
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Todd Phillips cita, infine, Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975) di Miloš Forman con un Jack Nicholson che mai dimenticheremo.









