Dal rosa Schiaparelli al rosso Valentino, a ogni stilista il suo colore iconico.
- Il rosa Schiaparelli. Ideato nel 1936 per la confezione del profumo Shocking!.
- Uma Thurman in Schiaparelli
- Schiaparelli Alta Moda Autunno-Inverno 2018-19
- Il beige accostato al nero della slingback bicolore Chanel. Ispirata alle calzature del guardaroba maschile, nasce nel 1954.
- Le iperfemminili slingback bicolor Chanel, oggi
- Il blu Lanvin. Negli anni 20, Jeanne Lanvin fu la prima ad accostare il suo nome ad un colore. Una nuance cobalto ispirata al cielo negli affreschi del Beato Angelico.
- Il Théâtre Daunou di Parigi, che la stilista fece decorare in blu e oro.
- Gwyneth Paltrow in Lanvin
- Lanvin Autunno-Inverno 2018-19
- L’Arancione Hermès. Le prime scatole Hermes erano in colori neutri ma, a causa della carenza dei materiali dovuti allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, non si riescono più a trovare. Così Emile Maurice Hermes, nipote del fondatore della maison, deve ripiegare sulla scatola arancione: l’unico colore disponibile.
- Beyoncè con l’iconica borsa Hermès
- Hermès Resort 2019
- Il «Greige» Armani. La summa di nuance (il grigio e il beige) dall’estro di Re Giorgio è l’essenza della raffinatezza.
- Naomi Watts in Armani
- Giorgio Armani AI 2018 2019
- Il rosso Valentino. Simbolo dell’eleganza per eccellenza, l’imperatore della moda crea questa tonalità (tra il carminio, il porpora e il rosso di cadmio) dopo essere rimasto folgorato in gioventù dall’abito in velluto rouge di un’anziana signora seduta sui palchi dell’opera di Barcellona.
- Anne Hathaway in Valentino Haute Couture ai Met Gala 2018
- Valentino Alta Moda Autunno-Inverno 2018-19


























