Attizzate il fuoco, preparate l’argenteria e svegliate le porcellane: La Bella e la Bestia sono pronti a volteggiare in carne ed ossa nell’operazione remake di Bill Condon (Dreamgirls e The Twilight Saga: Breaking Dawn 1 e 2), a 25 anni dal celebre classico d’animazione Disney. Da Ryan Gosling che ha preferito danzare sotto le stelle di La La Land piuttosto che nel castello incantato a Emma Watson che, al contrario, ha rifilato l’abito giallo all’altra Emma per volteggiare in oro, dal salone da ballo ispirato a quello di un monastero in Baviera fino al make-up prostetico per il volto animalesco di Dan Stevens poi rimpiazzato coi prodigi digitali…
- Ryan Gosling ha declinato l’offerta «bestiale» preferendo danzare sotto le stelle di La La Land piuttosto che sotto le volte del castello incantato. La Watson, al contrario, ha rifiutato il ruolo che è valso l’Oscar all’altra Emma (Stone), rifilandole l’abito giallo per volteggiare in oro.
- Il personaggio della Bestia è stato ricreato interamente in CGI, utilizzando un burattinaio in motion-capture per i costumi e il corpo, mentre la faccia è stata realizzata separatamente con la tecnologia del MOVA facial capture, con Dan Stevens sui trampoli con una tuta prostetica di muscoli finti e una calzamaglia grigia. In un primo momento, tuttavia, le animalesche fattezze gli sono state conferite dal make-up prostetico poi, successivamente, rimpiazzato dagli effetti speciali.
- Per prepararsi per il ruolo di Belle, Emma Watson ri-guardato il film d’animazione del 1991 e ha iniziato a prendere lezioni di canto.
- Durante le audizioni finali, il regista Bill Condon ha fatto cantare ai provinati “Hakuna Matata” da Il re Leone (1994).
- Benché il live action sia stato, principalmente, influenzato dal classico d’animazione del 1991, le scenografie, gli oggetti di scena, i costumi, le acconciature e il trucco sono un’accurata riproduzione di quanto esisteva nella Francia del XVIII secolo.
- Più di 1000 persone hanno lavorato per costruire e decorare i colossali set commissionati della production designer, Sarah Greenwood. Le scenografie sono state poi scansionate al computer e trasformate in un ambiente digitale tridimensionale.
- Le riprese principali del film si sono svolte agli Shepperton Studios di Londra, dal 18 maggio al 21 agosto 2015.
- La sala da ballo del castello è ispirata a un monastero benedettino della Baviera, chiamato Braunau in Rohr Abbey.
- Il pavimento è stato realizzato con 1114 m² di finto marmo.
- Al centro di esso, ci sono due lettere intrecciate tra di loro. Sono la W e la D, le iniziali del nome e del cognome di Walt Disney.
- La scenografia della sala da ballo comprende dieci lampadari di vetro – ognuno dei quali misura quattro metri per due – realizzati sulla base di alcuni lampadari di Versailles e successivamente satinati, ricoperti di tessuto e accesi con delle candele.
- Durante la scena del ballo, Emma Watson era terrorizzata che il Dan Stevens con scarpe in acciaio a punta le calpestasse i piedi.
- Il design della biblioteca del castello è basato su quello della famosa Libreria Lello a Porto (Portogallo), costruita in stile neogotico e risalente al 1869. Il pavimento della «bestiale» biblioteca è stato realizzato con 185 m² di finto marmo e la scenografia comprende migliaia di libri creati appositamente per il film.
- La foresta incantata che circonda il castello della Bestia è stata costruita nello studio H, che con i suoi 891 m² è il teatro di posa più grande degli Shepperton. Ci sono volute circa 15 settimane per completare la foresta, che comprende veri alberi e siepi, un lago ghiacciato, una serie di cancelli ghiacciati alti otto metri e circa 20.000 ghiaccioli.
- Gli scenografi hanno trascorso diversi mesi a studiare l’architettura e il design d’interni del XVIII secolo per creare il castello del Principe/Bestia. Alla fine hanno utilizzato una combinazione di vari stili architettonici, ispirandosi principalmente al Rococò francese, uno stile utilizzato prevalentemente in Francia nella prima metà del 1700 per diverse strutture famose come per esempio il Palazzo di Versailles.
- Il paesino immaginario di Villeneuve, in cui vivono Belle e suo padre, è stato costruito nell’area esterna degli Shepperton: si trattava del set più grande del film (2674 m²). Sarah Greenwood e il suo team si sono ispirati al villaggio di Conque, nel sud della Francia. Il nome del paesino è ispirato all’autrice della fiaba originale Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve.
- Per l’epico numero d’apertura ambientato a Villeneuve, sono state utilizzate più di 150 comparse, centinaia di animali, 28 carretti e innumerevoli oggetti di scena.
- Emma Watson ha rifiutato di indossare un corsetto come parte del suo costume.
- La Bella e la Bestia è il primo remake in carne ed ossa a mantenere la colonna sonora del film d’animazione originale. Si tratta, inoltre, del quinto musical live-action Disney dopo Cenerentola, Come d’incanto, Into the Woods e Mary Poppins.
- Il budget del film è di 160 milioni di dollari: 65 milioni in più rispetto a Cenerentola uscito nel 2015.