
Da un Thriller di zombie e licantropi alla resa dei conti nei ghetti di Bad, passando per un’imboscata a tinte noir in Smooth Criminal fino ai controversi inneggi Black or White. Ecco a voi, i retroscena dei celeberrimi videoclip di Jacko.

Fu il primo videoclip di un artista di colore trasmesso nell’allora neonata Mtv. Michael si esibì con “Billie Jean” per il 25esimo anniversario della Motown mostrando al mondo, per la prima volta, il “moonwalk”: il suo leggendario passo di danza inventato, probabilmente, dal mimo francese Marcel Marceau.

Jacko strizza l’occhio a James Dean in Gioventù Bruciata per, poi, essere emulato (sei anni dopo) da un braccatissimo Michael J. Fox in fuga dal Cafè 80s in Ritorno al futuro – Parte II. Il video è ispirato alla sequenza della rissa tra bande nel magazzino di West Side Story.

Diretto da John Landis e ispirato all’horror B-movie Un lupo mannaro americano a Londra, di cui Michael ne era rimasto folgorato, il video fu prodotto da lui stesso poiché la Sony bocciò l’idea di ambientarlo in un contesto da brivido. Al contrario delle previsioni della casa discografica, il videoclip si rivelò un successo senza eguali. Il celebre brano, in principio, doveva intitolarsi “Starlight”.

Il regista Martin Scorsese dirige il video nella stazione della metropolitana di Hoyt–Schermerhorn Streets a Brooklyn, NY (la stessa utilizzata nel film-debutto di Jacko, The Wiz). La coreografia è ispirata al numero di ballo tratto da “Cool” nel garage di West Side Story.

MJ abbandonò l’idea di girare un videoclip western per una location noir Anni ’30, ambientando il pezzo in un locale pullulante di gangster. Qui, Jako sfodera il cosiddetto passo antigravitazionale “45° Degree Lean”, grazie a delle funi e a scarpe speciali con i ganci (di cui deteneva il brevetto) fissate al pavimento. Nel video rende il suo personale omaggio all’idolo Fred Astaire, ispirandosi al numero di danza nel night club in Spettacolo di Varietà.

Il Re del Pop (accessoriato dell’infante prodigio che ha perso l’aereo) si avvale, ancora una volta, della direzione John Landis che usò l’innovativa tecnica del morphing: si può apprezzarne l’effetto nella parte dove i diversi personaggi (tra cui una 18enne Tyra Banks) rievocano la frase “Is Black, is White”, e dove Michael si trasforma in una pantera nera e viceversa. Gli ultimi 4,26 minuti del video, dove Jacko si esibisce in uno strepitoso assolo di tip tap dirty-suburban, vennero censurati a causa dei riferimenti sexy e anarchici considerati espliciti.

Immerso nei misteri dell’antico Egitto, il prodigioso video vanta un cast faraonico: Eddie Murphy, la modella Iman (moglie di David Bowie) e la star dell’NBA Magic Johnson. Per alcune scene (come quella del ballo in cui Michael si butta a terra) è stato ingaggiato il sosia di Jako, Casanova, che lo sostituisce durante alcune esecuzioni della coreografia per accelerare i tempi di produzione.

Invischiato in un accaldato amplesso di danza con la top model Naomi Campbell, Michael (secondo i rumors dell’epoca) girò questo video per smentire le voci sulla sua presunta omosessualità. La voce di donna che si può ascoltare è della Principessa Stefania di Monaco, che prese il posto di Madonna.

Con oltre un budget di 7 milioni di dollari per la sua realizzazione futuristica, venne eletto “il video più costoso mai realizzato” da Guinness World Records. Il primato apparteneva a Bedtime Story di Madonna (circa 5 milioni di dollari); entrambi furono girati da Mark Romanek.

Il videoclip originale (con un arrabbiatissimo Jacko dietro le sbarre) fu escluso dalla playlist di Mtv a causa delle scene di violenza mostrate. Michael e il regista Spike Lee realizzarono, così, un’altra versione ambientandola in Brasile. Durante le riprese, migliaia di ammiratori oltrepassarono la sicurezza e una fan di Jackson riuscì ad avvicinarsi e ad abbracciare il cantante, causando la caduta di entrambi. Questa scena non è mai stata tagliata.














































