Mamma ho perso l’aereo: 35 anni dopo, il film di Natale che ha definito l’infanzia conquista di nuovo il pubblico

Il classico di Natale torna in sala come evento speciale, diventando un rito collettivo che unisce generazioni. Distribuito da Nexo Studios, ha registrato 130.000 spettatori in cinque giorni e un incasso di quasi 1,2 milioni di euro, superando le aspettative. Il film che quest’anno celebra il suo 35 ° anniversario è salito nella Top 10 di Disney+ in tutto il mondo, giusto in tempo per le festività.

Mamma ho perso l’aereo vede protagonista Macaulay Culkin nei panni del bambino di otto anni Kevin McCallister, che viene lasciato accidentalmente a casa quando la sua numerosa famiglia vola a Parigi per Natale. Tuttavia, il sogno di Kevin che diventa realtà si trasforma presto in un’esilarante sfida di astuzia, quando il piccolo deve difendere la sua amata casa dai ladri Harry (Joe Pesci) e Marv (Daniel Stern). Scritto da John Hughes, il film natalizio è diventato un fenomeno globale, incassando oltre 476,7 milioni di dollari in tutto il mondo. Ancora oggi, la pellicola mantiene un punteggio della critica del 66% e dell’80% da parte del pubblico, a dimostrazione che la storia commovente continua a risuonare con gli spettatori anche dopo più di tre decenni.

Il successo di Mamma ho perso l’aereo ha portato al sequel del 1992, Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York, che ha riunito Culkin, Pesci e Stern in un’ambientazione completamente nuova. Anche questo titolo ha ottenuto un grande successo al botteghino, incassando 358,9 milioni di dollari a livello globale. Tuttavia, i trevsequel successivi non sono riusciti a ricreare la magia degli originali, introducendo nuovi cast e trame meno convincenti. Il più recente reboot del franchise, Home Sweet Home Alone del 2021, ha faticato a conquistare il pubblico, ricevendo recensioni negative.

Perché Macaulay Culkin preferisce Mamma, ho riperso l’aereo rispetto all’originale

Durante la sua apparizione ad Hot Ones nell’agosto 2025, Macaulay Culkin ha dichiarato di preferire Home Alone 2: Lost in New York all’originale, principalmente perché era stato pagato di più, ricevendo il 5% dei profitti netti e il 15% del merchandising, incluso il Talkboy.

L’ex enfant prodige ha anche chiarito alcune curiosità: la sua controfigura nel film del 1990 era un adulto, Larry Nicholas, e non un adolescente come molti credevano, ma tra loro non c’è mai stato cattivo sangue. Inoltre, ha commentato le voci secondo cui Joe Pesci avrebbe intimidito intenzionalmente sul set per creare chimica con lui, ammettendo di comprenderne il senso se fosse vero.

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