Una battaglia dopo l’altra, 5 frasi già iconiche

Il regista e sceneggiatore Paul Thomas Anderson è tornato con l’acclamato action-crime Una battaglia dopo l’altra, che ha debuttato al botteghino con 22,4 milioni di dollari. Sebbene l’esordio sia stato in linea con le previsioni, resta piuttosto basso per una produzione con un budget compreso tra 130 e 140 milioni di dollari, anche se ci sono ancora possibilità che il film riesca a raggiungere il pareggio.

La Warner Bros. dovrebbe mantenerlo nelle sale per il resto dell’anno, durante tutta la stagione dei premi, il che potrebbe permettergli di superare il punto di pareggio, stimato tra 200 e 300 milioni di dollari. In ogni caso, il film è già un successo di critica, con PTA, Leonardo DiCaprio, Sean Penn che è una spanna sopra tutti, Benicio del Toro e la giovane Chase Infiniti già al centro delle conversazioni per gli Oscar.

Con One Battle After Another, Anderson realizza un raro film ambientato nel presente, intrecciando temi legati all’attuale scenario politico con arguzia tagliente e una storia toccante su un padre che cerca di riportare a casa la figlia. Il film alterna battute esilaranti a momenti di pura tensione, offrendo un’opera completa che fonde azione, dramma, suspense e umorismo — tutti elementi rappresentati nelle frasi più memorabili qui sotto.


«Niente paura. Come Tom fott*** Cruise.» – Benicio del Toro nel ruolo di Sensei Sergio St. Carlos

Verso la fine del film, il buon Sensei riesce a far evadere Bob Ferguson (Leonardo DiCaprio) dall’ospedale dove era detenuto. Durante la fuga in auto, i due bevono birra mentre si dirigono al rifugio dove si trova la figlia di Bob, Willa (Chase Infiniti), inseguiti dal loro nemico Steven J. Lockjaw (Sean Penn). Quando una pattuglia li nota, nasce un inseguimento comico. Il Sensei ordina allora a Bob di saltare dall’auto “come Tom Cruise”: Bob esegue con un tuffo spettacolare e si nasconde dietro un rilievo, pronto a proseguire la missione.


«Sai, quella parte non me la ricordo. Non stiamo a fare i pignoli sulle password.» – Leonardo DiCaprio nel ruolo di Bob Ferguson

Sedici anni dopo essersi nascosto a Bactan Cross, Bob Ferguson riceve una chiamata dai vecchi compagni: il nemico Steven J. Lockjaw è tornato e sua figlia Willa è in un rifugio segreto. Tuttavia, Bob non ricorda dove si trovi. Quando gli uomini di Lockjaw assaltano la sua casa, è costretto a fuggire attraverso un tunnel sotterraneo. Nel tentativo di recuperare le informazioni per telefono, fallisce la domanda di sicurezza (“Che ore sono?”) e rimane senza indizi.


«Un demone dello sperma.» – James Downey nel ruolo di Sandy Irvine

Una delle sottotrame più assurde del film coinvolge Steven J. Lockjaw (Sean Penn nella sua migliore prova d’attore degli ultimi diciassette anni), reclutato da una società segreta razzista chiamata The Christmas Adventurers Club. Quando i leader scoprono che aveva una relazione interrazziale, tentano di ucciderlo; sopravvissuto, Lockjaw cerca di giustificarsi con un racconto delirante.

Durante una discussione, descrive la sua ex come una “ladra di sperma”, e il personaggio di Sandy Irvine commenta con la lapidaria e comica battuta: «Un demone dello sperma.»
È una delle battute che ha scatenato le più grandi risate nelle proiezioni del film.


«Non ho detto questo, ma ho notato i rialzi nelle tue scarpe.» – Chase Infiniti nel ruolo di Willa Ferguson

Verso la fine, Lockjaw scopre che Willa potrebbe essere il risultato della sua relazione con Perfidia Beverly Hills (Teyana Taylor) e la rapisce per fare un test del DNA. Durante l’attesa, Willa gli lancia una frecciata: «Perché la tua camicia è così stretta?».

Quando Lockjaw, sulla difensiva, ribatte che non è gay, Willa replica: «Non ho detto questo, ma ho notato i rialzi nelle tue scarpe.»
Una battuta tagliente che smonta l’arroganza del villain con eleganza e ironia.


«La libertà è una cosa buffa, non è vero? Quando ce l’hai, non la apprezzi. Quando la perdi, è già troppo tardi.» – Leonardo DiCaprio nel ruolo di Bob Ferguson

Questa frase racchiude in poche parole il cuore di One Battle After Another. Il film esplora i diversi volti della libertà:

  • per Bob e il gruppo French 75, è la libertà di sfidare il sistema;
  • per Lockjaw, quella di vivere contraddizioni ipocrite;
  • per Willa, la libertà semplice di essere un’adolescente normale.

Ognuno dei personaggi paga il prezzo del proprio concetto di libertà.

3 pensieri su “Una battaglia dopo l’altra, 5 frasi già iconiche

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