Taylor Swift fischiata, Kendrick Lamar re dell’halftime show, Jon Batiste ritorna a casa per cantare l’inno nazionale. Domenica sera al Caesar Superdome di New Orleans è andato di scena il Super Bowl LIX fra i Philadelphia Eagles e i Kansas City Chiefs, con i primi che hanno demolito i secondi.
Lo spettacolo stellare di Kendrick Lamar
Il re dell’hip hop ha portato sul palco alcuni dei momenti salienti della sua discografia durante il suo halftime show, includendo Humble e il suo recente pezzo vincitore del Grammy, Not Like Us. Il diss track, rivolto a Drake, ha avuto un momento tutto suo durante lo show, con un interludio di danza interpretato nientemeno che da Serena Williams, che secondo alcuni avrebbe frequentato brevemente il rapper canadese nel 2011. Altri momenti di spicco hanno incluso l’apparizione di SZA e Samuel L. Jackson nel ruolo di “Zio Sam”, introducendo lo spettacolo e agendo come maestro di cerimonie.
I fischi a Taylor Swift…e gli applausi per Trump
La regina della musica era sugli spalti per tifare Travis Kelce nella finale con i Kansas City Chiefs, ma questa volta ha ricevuto fischi dal pubblico invece dell’accoglienza calorosa di altre occasioni. Donald Trump, primo presidente in carica a presenziare al Super Bowl, non ha perso l’opportunità di sottolinearlo, condividendo su Truth Social il video dei fischi insieme agli applausi ricevuti da lui al Caesars Superdome di New Orleans.
Jon Batiste canta l’Inno Nazionale
L’artista vincitore di Grammy è tornato nella sua natia Louisiana per eseguire una versione al piano The Star-Spangled Banner al Super Bowl del 2025 .









