Il giardino dei Finzi Contini, capolavoro di Vittorio De Sica vincitore dell’Oscar al Miglior Film Straniero, torna in sala 55 anni dopo per la prima volta in versione restaurata in 4K, in occasione della Giornata della Memoria.
Tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Bassani, racconta dal 1938 al 1943 le vicende dei Finzi-Contini, ricca famiglia ebrea dell’alta borghesia di Ferrara, che vive isolata nella propria villa con un grande giardino. La trama si concentra sui giovani Micol (interpretata da Dominique Sanda) e suo fratello Alberto (Helmut Berger), e sul rapporto tra Micol e Giorgio (Lino Capolicchio), un giovane ebreo innamorato di lei. Sul sottofondo delle leggi razziali fasciste e della crescente persecuzione degli ebrei, il giardino diventa un rifugio per i protagonisti, ma l’idillio è spezzato dalle tragedie storiche che li travolgono.
Il libro come il film prende il titolo dal luogo centrale della narrazione: il grande e affascinante giardino che circonda la villa della famiglia Finzi-Contini, un’antica e nobile famiglia ebrea di Ferrara. Questo giardino non è soltanto uno spazio fisico, ma rappresenta un simbolo di esclusività, isolamento e memoria storica.
Ma dove si trova davvero il giardino del capolavoro di De Sica?
Il giardino del film si trova a Villa Ada, quarto più grande parco pubblico di Roma, mentre l’immaginaria villa dei Finzi-Contini è stata girata presso Villa Litta Bolognini a Vedano al Lambro, un comune della Brianza adiacente al Parco di Monza. Il campo da tennis, invece, si trova a Villa Strohl-Fern, sempre nella città capitolina, nei pressi di Villa Borghese. L’ingresso del giardino, mostrato nella pellicola, è davvero a Ferrara, in corso Ercole I d’Este, accanto a Parco Massari, quasi esattamente dove Bassani lo aveva immaginato.
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