Riferendosi a se stesso come un «non evoluto», Robbie Williams decide di diventare uno scimpanzé nel pazzo biopic dal visionario regista australiano, Michael Gracey. Better Man racconta ascesa, caduta e rinascita del formidabile ex Take That. Nel film, la pop star britannica di maggior successo di sempre è interpretata dall’attore Jonno Davies, il cui volto da scimmia è stato realizzato grazie ad un mix tra CGI e la performance capture.
Se avete amato il Robbie primate, eccovi 5 biopic musicali anticonvenzionali: da Io non sono qui (Bob Dylan) a Love & Mercy (Brian Wilson dei Beach Boys).
Io non sono qui (2007)
In I’m Not There, il regista Todd Haynes propone alcune riflessioni sulla vita dell’iconico musicista Bob Dylan, utilizzando sei personaggi interpretati da vari attori famosi per incarnare diversi aspetti della sua vita e della sua opera.
La storia di un enigmatico cantante che indossa sempre una gigantesca testa di cartapesta. Il film è ispirato a Frank Sidebottom, alter ego del musicista e comico britannico Chris Sievey,
Il biopic si concentra su due fasi della vita di Brian Wilson dei Beach Boys: il suo genio creativo negli anni ’60, mentre crea l’album Pet Sounds, e la sua lotta contro problemi mentali negli anni ’80.
A proposito di Davis (2013)
Pur essendo un’opera di finzione, il film dei Fratelli Coen sembra trarre ispirazione dalle difficoltà affrontate da innumerevoli cantautori reali durante la scena folk del Greenwich Village. Sebbene, il protagonista Llewyn Davis sia ispirato principalmente a Dave Van Ronk.
Control (2007)
Il film racconta la vita di Ian Curtis, il frontman dei Joy Division, focalizzandosi sui suoi anni più turbolenti, dalla sua carriera musicale alla lotta contro la depressione e l’epilessia. È il primo lungometraggio diretto da Anton Corbijn, che aveva lavorato con la band post-punk inglese come fotografo.









