Sono passati trentatré anni da Il silenzio degli innocenti, il capolavoro di Jonathan Demme che valse a Jodie Foster Il Premio Oscar come migliore attrice protagonista. Ora, è tempo per l’ex Clarice Starling di tornare a dare la caccia ad un nuovo serial killer. L’occasione è la quarta stagione di True Detective (dal 14 gennaio su HBO in contemporanea su Sky e Now), l’acclamata serie antologica in cui fa coppia con l’esordiente Kali Rei.
Intitolata Night Country, l’ultima stagione è ambientata tra le nevi dell’Alaska, dove Liz Danvers (Foster) ed Evangeline Navarro (Reis) indagano sulla scomparsa di otto uomini da una stazione di ricerca. Per la prima volta non sarà più l’iconico autore, Nic Pizzolatto, a tenere le redini della serie, ma Issa Lòpez. La showrunner messicana ha accolto la sfida con la decisione di rivedere l’originale True Detective, presentato per la prima volta nel 2014 e interpretato da Matthew McConaughey e Woody Harrelson: «Ho pensato, questo mi ricorda enormemente Se7en, quindi ho riguardato Se7en, che è magistrale, e ho pensato, oh, questo mi ricorda Il silenzio degli innocenti. E questa è la genealogia… quindi perché non andare all’origine di tutto?». True Detective 4 vede come direttore della fotografia Florian Hoffmeister che ha lavorato nella prima stagione di The Terror, anch’essa ambientata al Polo Nord, nell’Artico.










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