Tre anni fa, Edward Snowden svelava il sistema di sorveglianza globale della NSA. Oggi, Oliver Stone racconta la storia che ha portato a quelle rivelazioni affidando a Joseph Gordon-Levitt il delicato compito di “spifferare” al mondo come i governi occidentali spiano i loro stessi cittadini, nei panni dell’uomo più ricercato della terra. Ora, sbarazzati dello smartphone e sfoglia la gallery cospiratoria…
- Durante la preparazione del biopic, Joseph Gordon-Levitt ha raggiunto il vero Edward Snowden a Mosca, dove l’ex tecnico informatico è esule politico dal 2013, e hanno chiacchierato per 4 ore.
- L’attore ha studiato sul documentario Citizenfour (2014) per imparare a parlare come Snowden.
- Convinto che fossero sorvegliati durante quel colloquio, Gordon-Levitt ha preso appunti con carta e penna ed ha lasciato lo smartphone in hotel.
- L’attore ha confessato di aver cambiato le sue password, dopo le riprese del film, rendendole molto più complesse.
- Gordon-Levitt ha donato il suo cachet alla ACLU Project, attraverso una serie di cortometraggi sulla tecnologia e la democrazia realizzati con la sua società di produzione, HitRecord.














