Dieci curiosità sulla coppia di spie russe negli Stati Uniti della Guerra Fredda…
- 1- Tra il 1990 e il 1994, Joe Weisberg lavorò al soldo dell’Intelligence. In quanto ex agente, qualsiasi sceneggiatura da lui scritta deve passare prima per la CIA Publications Review Board.
- 2- L’autore prese spunto dai risultati conseguiti nel 2010 dall’indagine dell’FBI denominata Operation Ghost Stories, che aveva portato alla scoperta negli Stati Uniti di una rete di spie dormienti russe soprannominata Illegals Program. Per rendere la serie più intrigante, Weisberg ambientò la trama all’inizio degli anni ottanta, subito dopo l’elezione presidenziale di Ronald Reagan.
- 3- Keri Russell e Matthew Rhys che interpretano i coniugi Phillip ed Elizabeth Jennings si frequentano dal 2014: l’attrice è al sesto mese di gravidanza del loro primo figlio insieme.
- 4- Nella vita reale, Annet Mahendru parla 6 lingue (tedesco, inglese, russo, francese, persiano e hindi), per via dell’educazione da nomade ricevuta. L’attrice scherzò sul fatto che i produttori l’avessero ingaggiata credendo che fosse una spia, vera e propria.
- 5- Il tenete colonnello, Oliver North, famoso per il suo coinvolgimento nello Scandalo Iran-Contra è un fan della serie ed ha fatto da consulente per la seconda stagione.
- 6- La sequenza della bambina con hula hop, contenuta nella sigla di apertura, è stata inserita anche nei titoli di testa della sitcom Unbreakable Kimmy Schmidt (2015).
- 7- La serie è girata a New York agli Eastern Effects Studios di Brooklyn.
- 8- Stephen King si schiera tra i fan “illustri” della serie tv.
- 9- Nell’episodio della seconda stagione, “L’accordo”, una Keri Russell sotto copertura prenuncia la parola ‘buttinsky’ (impicciona): sostantivo di cui era ossessionata Felicity, la deliziosa protagonista della serie che l’ha resa famosa 18 anni fa.
- 10- Nella scena in cui Phillip s’infuria con la figlia Paige, nell’episodio della stagione 2 “Aquila marziale”, Matthew Rhys discusse col regista che gli impedì di rivelare a Holly Taylor il brutale confronto previsto nel copione, perché voleva ottenere una reazione spontanea dalla giovane attrice. Dunque, le lacrime di Holly sono reali. Rhys si sentì terribilmente in colpa di averla fatta piangere, che ammise quanto quella scena fosse una delle più difficili mai girate.




















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