La bionda orfanella coi codini e un procione per amico debuttava il 1° ottobre del 1976. Ecco, quello che forse non sapete di lei…
- 1- Il cartone animato Candy Candy (“Kyandi Kyandi” 115 episodi in onda dal 1976-1979) è tratto dal manga di Kyoko Mizuki, con illustrazioni di Yumiko Igarashi, pubblicato dalla casa editrice Kodansha, che lo serializzò sul mensile Nakayoshi dall’aprile 1975 al marzo 1979.
- 2- Il successo del manga spinse la Toei Animation a trasporlo in un anime televisivo sulla Asahi TV, con la regia di Shun’ichi Yukimuro, il character design di Mitsuo Shindo e le musiche di Takeo Watanabe.
- 3- Il nome completo di Candy è Candice White Andrew, in originale Candice White Ardlay.
- 4- La sigla storica è del gruppo italiano dei Rocking Horse, attivo dal 1980-1983, specializzato in cartoni animati e che occupò la terza posizione dei singoli con 500.000 copie vendute di Candy Candy.
- 5- I capelli di Annie sono biondi nel manga ma diventano neri/verdi nell’anime.
- 6- Clean, l’orsetto lavatore compagno di avventure di Candy, è assente nel manga.
- 7- La differenza più rilevante consiste nel finale, che nella versione animata lascia intuire il riavvicinamento tra Candy e Terence, mentre nel manga i due si lasciano definitivamente e la bionda tutta lentiggini si accaparra Albert, il suo benefattore.
- 8- Dopo la morte di suo padre, l’allora 12enne Mizuki ha iniziato a scrivere di una famiglia immaginaria “The Andrews” per alleviare il dolore. L’autrice di Candy, inoltre, ha dichiarato di averla creata quando aveva 21 anni, dopo la perdita della madre.
- 9- Candy Candy potrebbe essere ispirata all’attrice londinese Hayley Mills: teen-star disneyana dei 60’s.
- 10- Se Terence fosse di carne e ossa troverebbe la sua personificazione in Johnny Depp.
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