La costumista torinese che infilò calzamaglia e bombetta ai Drughi di Arancia Meccanica, oggi, trionfa con le divise viola da garzoncello al Grand Budapest Hotel di Wes Anderson. Clicca per scoprire i precedenti da Oscar della strepitosa visionaria Milena Canonero…
- La pellicola di Wes Anderson le è valsa la sua quarta statuetta (su 9 nomination collezionate nel corso della straordinaria carriera) per il geniale lavoro di costumista al Grand Budapest Hotel (2014).
- Milena debutta creando le iconiche calzamaglie della sovversiva combriccola di Alexander DeLarge in Arancia Meccanica (1971) per colui che diventerà suo mentore, Stanley Kubrick.
- La prima nomination agli Oscar si concretizzerà nel 76, grazie ai costumi settecenteschi di Barry Lyndon.
- Nel 1982, arriva il secondo riconoscimento da parte dell’Academy che le conferisce il premio per le divise da maratoneta nei ruggenti Anni Venti di Momenti di Gloria.
- 1986: nomination per gli outfit safari-retro de La Mia Africa.
- 1989: candidatura per i costumi forties & fifties di Tucker – Un uomo e il suo sogno.
- 1991: nomination per il mitico cappotto giallo di Dick Tracy (1990)
- 2000: candidata per i costumi da tragedia post-moderna in Titus.
- 2002: inanella la settima nomination all’Oscar per i costumi pre-Révolution ne L’intrigo della collana.
- 2007: riporta a casa la terza statuetta ricreando i fasti sartoriali di Versailles sfoggiati Marie Antoinette e dalla sua corte.
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