Quanto può segnare la guerra un soldato una volta tornato alla vita civile? Il biopic su Chris Kyle, il cecchino più letale d’America, prova a darci una risposta. Clint Eastwood cattura con intensità l’essenza di un Navy SEAL che, rientrato dal conflitto, fatica a reinserirsi nel quotidiano, ossessionato dalle atrocità viste in guerra e dai fantasmi delle uccisioni compiute. Il film, con Bradley Cooper protagonista, ha incassato circa 547 milioni di dollari nel mondo, diventando il maggiore successo commerciale della carriera del navigato regista. È stato candidato a 6 premi Oscar, conquistando quello per il Miglior montaggio sonoro.
- 1- La pellicola è basata sull’omonima autobiografia del Navy SEAL, Chris Kyle, inviato in missione in Iraq per salvare la pelle ai suoi commilitoni. Leggenda delle Forze Armate statunitensi, fu ribattezzato Al-Shaiṭān (“Il Diavolo di Ramadi”) dalle milizie irachene che avevano messo una taglia sulla sua testa. Il marine affermò di aver ucciso oltre 250 nemici, di cui però solo 160 confermati dal pentagono. Kyle fu assassinato nel 2013 nel poligono di tiro dove si allenava, da un suo commilitone che soffriva di disturbo post traumatico da stress: il 25enne Eddie Ray Routh.
- Eddie Ray Routh
- 2- A imbracciare il fucile di precisione c’è Bradley Cooper, reduce da un massiccio lavoro fisico e psicologico per entrare nei panni (e nella testa) del cecchino più letale d’America. L’attore ha parlato con Chris Kyle una sola volta al telefono, un paio di settimane prima del suo assassinio: è stata una conversazione di soli due minuti. I due avrebbero dovuto incontrarsi per lavorare al progetto. Dopo la morte di Chris, Bradley ha dedicato otto mesi a onorare la famiglia Kyle addestrandosi con i Navy SEALs.
- 3- Per irrobustirsi, l’attore ha messo su 40 chili assumendo circa 8.000 calorie al giorno. Con l’aiuto del personal trainer si è allenato fisicamente per 4 ore ogni mattina. Ha preso lezioni da un vocal coach per due volte al giorno, studiando in modo ossessivo i filmati di Chris Kyle. Ha imparato a usare il fucile durante l’addestramento con il cecchino dei Navy SEAL, Kevin Lacz, consulente per il film.
- 4- David O. Russell e, successivamente, Steven Spielberg avrebbero dovuto dirigere il biopic.
- 5- Inizialmente, Bradley Cooper compariva in veste di produttore e voleva affidare il ruolo di protagonista a Chris Pratt ma cambiò idea.
- Chris Pratt
- 6- Jaimie Alexander, Kate Mara e Evangeline Lilly erano state considerate per il ruolo della moglie di Chris Kyle, poi andato a Sienna Miller.
- Jaimie Alexander
- Kate Mara
- Evangeline Lilly
- 7- Wayne Kyle, il padre del soldato scomparso, minacciò Eastwood e Cooper con questo avvertimento: “Mancate di rispetto a mio figlio, e vi scatenerò contro l’inferno”. Sia Clint che Bradley avrebbero quindi assicurato all’anziano padre che mai avrebbero voluto causare alla sua famiglia problemi di alcun tipico, promessa che pare aver rassicurato Kyle Senior: “Mi hanno guardato negli occhi dicendomi che avrebbero onorato la memoria di mio figlio. Per me è stato sufficiente. Sia Mr. Eastwood, sia Mr. Cooper erano uomini di cui potevo fidarmi”.
- 8- Contrariamente dai pronostici, la pellicola è rimasta a secco di nomination ai prossimi Golden Globe.
- 9- Nel biopic viene menzionato il famigerato Keyser Söze de I soliti sospetti (1995)
- 10- La pellicola ha incassato 199mila dollari, in soli quattro cinema, al box-office a stelle e strisce dei film di Natale.


























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