Mamma ho perso l’aereo: 35 anni dopo, il film di Natale che ha definito l’infanzia conquista di nuovo il pubblico

Il classico con Macaulay Culkin torna in sala come evento speciale, diventando un rito collettivo che unisce generazioni. Distribuito da Nexo Studios, ha registrato 130.000 spettatori in cinque giorni e un incasso di quasi 1,2 milioni di euro, superando le aspettative. Il film che quest’anno celebra il suo 35 ° anniversario è salito nella Top 10 di Disney+ in tutto il mondo, giusto in tempo per le festività natalizie.

Mamma, ho perso l’aereo: 5 dettagli nascosti che solo i veri fan conoscono

Il 10 novembre 1990, arrivava nelle Mamma, ho perso l’aereo. Diretto da Chris Columbus e scritto e prodotto dal geniale John Hughes, il film con Macaulay Culkin è diventato un classico intramontabile, capace di unire generazioni e di reinventare ogni anno la magia del Natale. A prima vista, può sembrare una semplice commedia per famiglie, ma a un’analisi più attenta rivela una cura straordinaria per i dettagli. Molti fan, rivedendo il film ogni anno, scoprono sempre qualcosa di nuovo. Anche, oggi, 35 anni dopo.

Da Breakfast Club a Mamma ho perso l’aereo: il genio di John Hughes

Settantacinque anni fa, nasceva John Hughes. Uno degli sceneggiatori e registi più influenti della teen comedy. Esponente del Brat Pack, ha dato vita a cult come Breakfast Club, Sixteen Candles e Una pazza giornata di vacanza, mescolando ironia, emozione e malinconia. Le sue storie hanno segnato il cinema degli anni ’80, lasciando un’impronta indelebile nella cultura pop. Scomparso prematuramente nel 2009 per un infarto, Hughes era la mente dietro a Mamma, ho perso l’aereo, diventato un classico natalizio. Nel giorno del suo anniversario, celebriamo un autore che ha saputo raccontare con sincerità e leggerezza le emozioni la Generazione X.

I 50 film di Natale più belli di sempre

Il cinema, con il suo potere incantevole, ci ha trasportato in mondi straordinari, regalando emozioni senza tempo. La gallery dei 50 film più belli di sempre, opere che hanno lasciato un’impronta indelebile nel cuore di milioni di spettatori. Un viaggio magico, dove la fantasia si fonde con la realtà. Da Mamma ho perso l’aereo ai Gremlins fino a un classico come La Vita è meravigliosa. Ce n’è per tutti i gusti…

Mamma, ho perso l’aereo, la teoria-shock sul diabolico piano dello zio Frank

Natale è alle porte e toniamo parlare del classico di Chris Columbus, al centro di una fantasiosa teoria che circola sul web. Secondo un utente di Reddit, lo zio Frank avrebbe orchestrato l’intera invasione domestica che vediamo in Mamma, ho perso l’aereo. La teoria suggerisce che l’odio visibile di Frank nei confronti di Kevin (Macaulay Culkin) e la sua gelosia per la ricchezza del fratello possano aver fornito una motivazione chiara per il suo comportamento. Ma ci sarebbe dell’altro…

Che fine hanno fatto i bambini dei film di Natale?

Debutta su Disney Plus Nuovo Santa Clause cercasi, sequel della trilogia originata nella prima metà dei Novanta, con l’ex star child Eric Lloyd che torna a vestire i panni del figlio di Babbo Natale. La voglia di revival natalizio prosegue il 17 novembre su HBO Max con il sequel di A Christmas Story. Il classico del 1983 con protagonista il piccolo Ralphie interpretato da Peter Billingsley che, oggi, torna a quarant’anni dal film originale. Per la doppia occasione, scopriamo come sono diventati i bambini dei film di Natale della nostra infanzia, da Mara Wilson di Miracolo sulla 34esima strada a Macaulay Culkin di Mamma, ho perso l’aereo.