7 serie tv considerate le peggiori mai realizzate

Creare una serie TV è difficile, farla bene sembra un talento raro. Ryan Murphy e Kim Kardashian affrontano critiche feroci per il loro legal drama con Niecy Nash-Betts e Naomi Watts, passato alla storia come disastro televisivo. Da USA Today a The Guardian, fino al 0% su Rotten Tomatoes, All’s Fair è diventata un flop leggendario. Non è l’unica a meritarsi questo titolo, ma resta tra le più tragiche da guardare.

All Her Fault, il devastante finale della serie mystery thriller spiegato

All Her Fault è la nuova serie thriller psicologica su Sky e NOW, tratta dal bestseller di Andrea Mara. Protagonista e produttrice è Sarah Snook, affiancata da Dakota Fanning e Jake Lacy. Creata da Megan Gallagher e prodotta da Carnival Films, la serie conta otto episodi diretti da Minkie Spiro e Kate Dennis. La trama segue Marissa Irvine, una madre che scopre con orrore la scomparsa del figlio Milo dopo un playdate. La sua ricerca disperata svela segreti, menzogne e ossessioni nascosti dietro la facciata di una comunità perfetta. Un racconto di suspense e inganno che esplora quanto l’amore possa trasformarsi in pericolo.

Wonder Woman, 10 curiosità sulla serie culto

Basata sui fumetti DC Comics creati da William Moulton Marston, Wonder Woman è la serie televisiva che rese celebre Lynda Carter negli anni Settanta. La prima parte, prodotta dalla ABC e trasmessa tra il 1975 e il 1977, è ambientata durante la Seconda guerra mondiale e segue Diana Prince nella lotta contro i nazisti. La seconda, The New Adventures of Wonder Woman, prodotta dalla CBS tra il 1977 e il 1979, sposta l’azione negli anni Settanta. Icona di forza e indipendenza, la serie ha consacrato Wonder Woman come simbolo del femminismo e della giustizia, lasciando un’eredità culturale indelebile.

Cosa aspettarsi da Pluribus, la nuova serie di Vince Gilligan (creatore di Breaking Bad)

Pluribus, la nuova serie Apple TV di Vince Gilligan con Rhea Seehorn, racconta un’apocalisse insolita: il mondo finisce, ma tutti sono incredibilmente felici — tranne la scrittrice Carol Sturka. In un’atmosfera surreale e inquieta, Carol cerca di capire perché solo lei sembra immune a questa felicità collettiva. Gilligan, dopo Breaking Bad e Better Call Saul, torna alla fantascienza con una storia che unisce ironia, dolore e riflessione sul senso della felicità. Girata tra New Mexico e Canarie, la serie è un viaggio psicologico e visivo nell’animo umano.

All’s Fair, 10 cose che abbiamo capito dal trailer della nuova serie di Ryan Murphy

Il 4 novembre debutta su Disney+ (e su Hulu negli Stati Uniti) All’s Fair, il nuovo legal drama firmato da Ryan Murphy, creatore di successi come Monster, American Horror Story e American Crime Story. La serie racconta le vicende di un gruppo di avvocatesse ambiziose che decide di fondare uno studio legale tutto al femminile, pronto a rivoluzionare le regole del gioco in un mondo dominato dagli uomini. Il cast è stellare e include Kim Kardashian, Naomi Watts, Teyana Taylor, Sarah Paulson e Glenn Close. Pubblicato il 9 ottobre, il trailer ufficiale ha già fatto la storia: con 57 milioni di visualizzazioni, è diventato il più visto di sempre su Hulu.

Piccoli Brividi, 10 curiosità sulla serie degli Anni ’90

Il 27 ottobre 1995, debuttava in tv Piccoli brividi. La serie teen-horror antologica andata in onda in Canada e negli Stati Uniti d’America per quattro stagioni e basata sulla popolare collana di libri per ragazzi di R. L. Stine.  Gli episodi hanno tutti dei protagonisti diversi, di solito quasi sempre adolescenti o bambini che si ritrovano ad affrontare un’avventura soprannaturale con personaggi o cose irreali; esattamente come nei romanzi, al termine delle puntate non è sempre presente un lieto fine. Piccoli Brividi ha poi generato video games, due adattamenti cinematografici e una serie revival su Disney Plus. Ecco, 10 cose da sapere…

Perché i poteri di mutaforma di Pennywise rendono It: Welcome to Derry più terrificante

Tutto comincia con un palloncino rosso. Ambientata nel 1962, It: Welcome to Derry esplora le origini del male che infesterà la cittadina di Derry, rivelando la nascita di Pennywise, il mutaforma che si nutre di paura. Diretto da Andy Muschietti e prodotto con la sorella Barbara, il prequel si ispira al romanzo di Stephen King e al suo universo oscuro. I Muschietti spiegano che Pennywise apparirà di rado, proprio per mantenerne l’imprevedibilità e il terrore. L’orrore, dicono, vive nell’attesa: nel non sapere quando e dove il clown colpirà.

Il Mostro spiegato: cosa c’è di vero nella serie e cosa è la pista sarda

Netflix porta sullo schermo uno dei capitoli più oscuri della cronaca nera italiana: il caso del mostro di Firenze. Un’indagine serrata lunga 17 anni, costellata di delitti efferati e che ancora oggi fa tremare all’idea del primo vero serial killer italiano. Ecco quanto è attendibile la miniserie diretta da Stefano Sollima (Romanzo Criminale, Gomorra) e sceneggiata con Leonardo Fasoli.

Murdaugh: Morte in famiglia, la storia vera dietro la serie (e dove sono oggi i membri del clan che ha scandalizzato l’America)

Nel 2019, il rampollo di una potente famiglia della Carolina del Sud, ubriaco alla guida di una barca con amici a bordo, provoca un incidente mortale. La vicenda della famiglia Murdaugh si complica ulteriormente con l’omicidio, nel 2021, di Paul Murdaugh e della madre Maggie, che porta alla condanna del patriarca Alex. La storia, ampiamente raccontata da giornali, documentari, film e podcast, diventa la base della miniserie di Hulu Murdaugh: Morte in famiglia (disponibile su Disney+). Per seguire la trama, la miniserie presenta i principali protagonisti e una cronologia degli eventi che hanno scosso l’America.