Negli anni successivi, Shearer paragonò la sua esperienza sul set a un terribile calvario. Definì Powell un regista distante e distaccato. Il primo giorno di riprese, si ustionò sotto il sole e, nel corso della produzione, si procurò una contrattura al collo per saltare dalla finestra. Un giorno fu sospesa con un’imbracatura per otto ore, mentre veniva colpita dalle macchine del vento. Fu costretta, inoltre, a danzare per ore e ore sui pavimenti di cemento che gli procurarono gonfiori alle gambe.
