6- C’è stato un momento, intorno alla metà degli anni Sessanta, in cui la rivalità non era tra i Beatles e i Rolling Stones, bensì Beatles contro Beach Boys, o meglio Lennon/McCartney vs Brian Wilson. I Beach Boys pubblicarono “Pet Sounds” come risposta a “Revolver” dei Beatles, semplicemente, un passo avanti rispetto ai Fab 4. La band californiana sta per impugnare lo scettro del pop: ormai, solo, Brian Wilson può superare se stesso. Il pubblico freme in attesa di ” Smile”, l’annunciato capolavoro dei Beach Boys e invece arriva “Sgt. Pepper’s lonely hearts club band” dei britannici Beatles. L’ottava meraviglia degli “Scarafaggi” non ha nulla a che vedere con “Smiley Smile”: il confuso 12esimo lavoro di un Brian Wilson sprofondato nel baratro della droga. “Smiley Smile” doveva essere la sua magnum opera e, invece, lo distruggerà. I Beatles salgono al trono e i Beach Boys finiscono nello stereotipo della California tutta sole, onde e surf. Solo anni dopo Paul McCartney, ammetterà i suoi debiti nei confronti di Brian Wilson e del suo “Pet Sounds”. “Smile” lo ascolteremo, quasi, 40 anni dopo quando Wilson rinato deciderà di completarlo. C’è un’inesattezza nel film: Wilson si dimette dal tour, proprio, quando i Beatles pubblicano “Rubber Soul” nel dicembre 1965. Nella realtà, Wilson ha rinunciato tour nel gennaio 1965, quasi un anno prima di “Rubber Soul”, e ha continuato a registrare altri due album per i Beach Boys prima di intraprendere il progetto “Pet Sounds”.
