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2- Il creatore della macabra antologia seriale, Ryan Murphy, ha confessato di essersi ispirato al misterioso caso di Elisa Lam: 21enne studentessa di Vancouver che, nel febbraio 2013, fu trovata morta all’interno del serbatoio dell’acqua sul tetto del Cecil Hotel di Los Angeles (edificio costruito nel 1920). L’inquietante video di sorveglianza (postato su YouTube) mostra la ragazza (probabilmente, affetta da bipolarismo) spingere tutti i pulsanti dell’ascensore. Poi, aspetta che accada qualcosa, ma, per qualche ragione, la porta dell’ascensore non si chiude. Inizia a guardarsi intorno, come se si nascondesse da qualcuno o da qualcosa. Al minuto 01:57, le braccia e le mani iniziano a muoversi in un modo quasi non umano, mentre inizia a parlare con qualcuno per, poi, allontanarsi dall’ascensore. Subito dopo gli eventi mostrati dal video, Elisa, a quanto pare, è salita in cima al serbatoio di acqua e, in qualche modo, è annegata. Il suo corpo è stato ritrovato due settimane dopo, quando gli ospiti dell’hotel si sono lamentati per il gusto ed il colore dell’acqua. La storia di Elisa è, stranamente, simile a quella del film horror Dark Water (2005).

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