Kevin Spacey (che si aggiudica il suo primo Oscar nel ruolo scritto, appositamente, per lui) aveva le dita della mano sinistra incollate insieme per rendere la disabilità di Roger “Verbal” Kint più realistica possibile. Si è, inoltre, consultato con esperti di paralisi cerebrale per caratterizzare il suo personaggio. Quando ha ricevuto il copione, l’attore ha dovuto leggerlo per due volte di fila prima di assicurarsi di averlo, pienamente, compreso.
