Appettando gli Oscar 2021, in scena il 25 aprile, i 10 momenti più divertenti delle precedenti edizioni.
Jerry Lewis col suo scompisciante monologo, del tutto improvvisato, nel 1959. La 31ª edizione degli Oscar si concluse molto prima del previsto, quindi il comico che conduceva la serata fu incaricato di riempire i restanti 20 minuti dello spettacolo. Il mattatore Billy Crystal nel 1992 apre la cerimonia con la maschera di Hannibal Lecter; nemmeno Sir Anthony Hopkins riuscì a trattenere le risate. Cuba Gooding Jr. nel 1997 vince l’Oscar come miglior attore non protagonista per Jerry Maguire e regala in diretta una performance indimenticabile. Quando l’orchestra parte, esortandolo a lasciare il palco, l’euforico attore inizia a pieni polmoni a ringraziare «everybody involved in the movie» (in modo particolare l’amico e partner sullo schermo, Tom Cruise), lanciando dichiarazioni d’amore a tutti i presenti (ripetendo per ben 13 volte la frase «I love you!») Roberto Benigni consegna alla storia degli Oscar uno dei momenti più incredibili di sempre. Nel 1999, il Benignaccio ritira la statuetta al miglior film straniero per La vita è bella; raggiunge il palco passando sugli schienali delle poltrone, sopra alle teste delle star di Hollywood. Trey Parker e Matt Stone sul tappeto rosso 2000. I creatori si South Park sfilano sul red carpet degli Oscar vestiti come Jennifer Lopez e Gwyneth Paltrow. Ben Stiller presenta il premio al Miglior Trucco truccato da Avatar. È il 2010. Il pizza party di Ellen DeGeneres nel 2014. Il dissacrante monologo di Chris Rock su #OscarsSoWhite nel 2016. La La L’altro, Oscar al film sbagliato. Clamorosa gaffe nel 2017, quando Warren Beatty e Faye Dunaway proclamano miglior film dell’anno La La Land. Quando, però, tutto il cast è già sul palco per l’investitura, «Bonnie e Clyde» si accorgono di aver letto il cartoncino sbagliato! E, l’Oscar va a Moonlight con le dovute scuse a produttori e cast (con la reazione di un ridacchiante e virale di Ryan Gosling). Lo show di apertura con Maya Rudolph, Tina Fey e Amy Poehler. Nel 2019, le tre fuoriclasse si cimentano in un monologo che parodia i classici monologhi d’apertura.