A dieci giorni dall’uscita di Doctor Sleep, il sequel di Shining con Ewan McGregor nel ruolo di Danny Torrance 40 anni dopo, anch’esso tratto da un bestseller di Stephen King, il capolavoro di Stanley Kubrick torna al cinema (solo per oggi e domani, martedì 22) nella versione estesa da 144 minuti, rimasterizzato in alta definizione. Universalmente noto come uno dei migliori horror della storia del cinema, il film del 1980 con protagonista Jack Nicholson fu al centro di una faida che contrappose lo stesso King all’adattamento ad opera di Kubrick. Lo scrittore del Maine non perdonò al regista di aver confezionato una pellicola «fredda e distaccata», diametralmente opposta all’opera originale, definendola «una grossa Cadillac senza motore». Ma Shining non è la sola trasposizione da un suo romanzo che il re dell’orrore non ha digerito: sfoglia la gallery della classifica dei 10 adattamenti di Stephen King più odiati da Stephen King.
- 10. Tutti e otto i sequel (1993-2011) di Grano rosso sangue (1984) dal racconto I figli del grano.
- 9. L’acchiappasogni (2003) di Lawrence Kasdan dall’omonimo romanzo.
- 8. Il tagliaerbe (1992) di Brett Leonard dall’omonimo racconto.
- 7. I vampiri di Salem’s Lot (1987) di Larry Cohen, sequel della miniserie culto Le notti di Salem tratta dall’omonimo romanzo.
- 6. Cose preziose (1993) di Fraser Clarke Heston tratto dall’omonimo racconto.
- 5. L’implacabile (1987) di Paul Michael Glaser tratto dal romanzo L’uomo in fuga (che King pubblicò con lo pseudonimo di Richard Bachman).
- 4. La creatura del cimitero (1990) diretto da Ralph S. Singleton e ispirato al racconto omonimo.
- 3. Shining (1980) il capolavoro del maestro Kubrick che l’autore del Maine paragonò a «una grossa Cadillac senza motore».
- 2. Fenomeni paranormali incontrollabili (1984) di Mark L. Lester dal romanzo L’incendiaria e definito dallo scrittore «insipido».
- 1. Brivido (1986) alla sua unica esperienza come regista, tratto dal racconto breve Camion, Stephen King liquida il suo film di debutto come «noioso e sciocco, avrei dovuto lasciare campo a cenasti d’esperienza come Brian De Palma, Tobe Hooper, David Cronenberg e John Carpenter».