Finalmente, si vola con Birdman dal genio di Alejandro González Iñárritu: l’acerrimo competitor degli Oscar 87th, in lizza con 9 dei premi più prestigiosi, planerà nelle sale da domani. Vincitore di 2 Golden Globe, dello Screen Actors Guild al miglior cast e dell’American Film Institute Award come miglior pellicola dell’anno, il lungometraggio che ha aperto l’ultima Mostra del cinema di Venezia scava nell’ego ferito di un’ex superstar di Hollywood celebre per aver interpretato un supereroe alato, e oggi che non se lo fila più nessuno lotta per portare in scena uno spettacolo a Broadway. Al fianco del superlativo Birdman Michael Keaton, la figlia Emma Stone, la collega e girlfriend Naomi Watts, l’avvocato confidente Zach Galifianakis e l’arrogante stella del palcoscenico Edward Norton. Ma, guai a chiedere all’ex Batman se il suo personaggio è autobiografico…
- 1- Durante la kermesse cinematografica di Venezia, Michael Keaton ha negato seccamente ogni riferimento autobiografo al suo personaggio. Tuttavia, per l’ex Batman questo è il suo primo ruolo da protagonista dopo sei anni.
- 2- La struttura del film è congeniata come un unico piano sequenza (non ci sono stacchi tra una scena e l’altra e tutto scivola fluido come un’unica inquadratura) già sperimentato da Alfred Hitchcock in Nodo alla Gola. Ovviamente, dal punto di vista tecnico gli stacchi ci sono ma sono nascosti a regola d’arte.
- 3- Il film è stato girato in gran parte al St. James Theatre di Broadway, dove il regista ha chiesto al cast di eseguire fino a 15 pagine di dialogo alla volta.
- Naomi Watts
- 4- Riggan Thomson alias Michael Keaton dichiara di aver interpretato Birdman nel 1992: lo stesso anno in cui Keaton girò Batman – Il ritorno.
- Batman – Il ritorno (1992)
- 5- Norton e Keaton hanno tenuto un conteggio su chi ha fatto più errori durante le rigorose riprese: Emma Stone è l’attrice che ha commesso il maggior numero di errori e Zach Galifianakis ha prevalso sui colleghi, facendone in numero inferiore.
- Emma Stone
- Zach Galifianakis
- 6- Prima delle riprese, Alejandro González Iñárritu ha inviato al suo cast una foto di Philippe Petit che cammina sul filo del rasoio tra le Torri Gemelle. La foto era accompagnata da questo messaggio: “Ragazzi, questo è il film che stiamo facendo. Se cadiamo, non riusciamo.”
- 7- La pellicola è stata girata in meno di un mese. Michael Keaton ha dichiarato che questo è stato il film più difficile della sua carriera.
- 8- Iñárritu ha cenato con il regista Mike Nichols, a New York, due settimane prima dell’inizio delle riprese del film e, malgrado il cineasta gli abbia sconsigliato di girare la pellicola con un unico piano sequenza, presagendo un disastro, il regista messicano non si è fatto scoraggiare e ha portato avanti il suo progetto con successo.
- 9- La scena di Keaton che attraversa di corsa Times Square in mutande è stata girata dopo la mezzanotte, in modo tale che la quantità di spettatori reali catturati dalla camera fosse limitata.
- 10- Il tappeto visibile in una scena del film è identico alla moquette esagonale di Shining.